mercoledì 18 dicembre 2013

LA NUOVA FRONTIERA DELLE STAMPANTI 3D

La chiamano "terza rivoluzione industriale": le stampanti 3D arrivano conquistando il mondo dell’oggettistica e raggiungendo i settori della medicina.
Un nuovo ebook che descrive le nuove frontiere della stampa 3D in ingegneria biomedica e in medicina.
stampa 3dLa mission targata "universo della scienza" è stata pianificata: stampare le cellule in tre dimensioni.
Già si parla di stampare manufatti di ingegneria biomedica complessi come veri e propri organi: cuore, fegato, reni, intestino e pancreas.
Uno scoglio che sembrava difficilmente aggirabile, ha lasciato il posto alla ricerca e alla sperimentazione. Etichettata come prototipazione rapida, la pratica consta di un insieme di tecniche industriali volte a realizzare il cosiddetto prototipo, inteso come primo elemento della serie, rendendo possibile la produzione, in poche ore e senza l’ausilio di utensili, di oggetti di geometria complessa.

E ora è partito quel lavorio all’insegna del limare, lenire, sistemare che sta caratterizzando i laboratori medici, molti dei quali hanno accolto il nuovo aggeggio dal potenziale ancora indefinito: la stampante 3D. Un dispositivo “multitasking” e “low cost” dalle dimensioni di una macchina per il caffè, in grado anche di restituire la “vita” e le speranze ai pazienti, quando al posto dell’inchiostro si utilizzano cellule umane viventi

Oggetto del lavoro di approfondimento dal titolo “La nuova frontiera delle stampanti 3D: dalle protesi ai tessuti umani” è proprio quel “trend” che sta caratterizzato la scienza medica da un paio d’anni, in un excursus che l'autrice dell'ebook ha cercato di cogliere attraverso gli occhi di giornalista scientifica. Righe senza confortevoli ipocrisie, ma fatti e manufatti già prodotti dalla medicina e in alcuni casi impiantati con successo. Perché gli scienziati di tutto il mondo stanno facendo quadrato intorno alla promettente stampante, con l’auspicio di poterne presto esaltare i risultati. Al tempo l’aurdua sentenza.

Marina Dimattia
LA NUOVA FRONTIERA DELLE STAMPANTI 3D
dalle protesi ai tessuti umani
ZOO3D - 1 edizione, gennaio 2014

L'ebook viene distribuito in anteprima gratuita prenotando una copia a info@zoo3d.it

È inoltre possibile registrarsi ai seguenti canali:
Twitter:  @zoo3dprinting
Sito Web: www.zoo3d.it

MARINA DI MATTIA
Classe 1984, giornalista pubblicista dal 2010, laureata in Giurisprudenza con il massimo dei voti, dottore di ricerca in "Diritto Privato Comparato e Diritto Privato dell'Unione Europea", appassionata di giornalismo, scienza, lingue e culture straniere.
Specializzata in comunicazione scientifica con valutazione eccellente, la sottoscritta è autrice della tesi divulgativa dal titolo “La nuova frontiera delle stampanti 3D: dalle protesi ai tessuti”, e di elaborati scientifici, con prevalenza in ambito medico, pubblicati su riviste attive nella divulgazione e comunicazione scientifica: “Gravità Zero” e “Associazione Levi-Montalcini”.
Da gennaio 2013 è giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, dove si occupa di cronaca, politica, cultura e società. Dal 2008 si confronta con la conduzione di format giornalistici, interviste e trasmissioni all’interno di una web tv.

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